Il culto dei fiori, trionfo della natura, è antico quanto la civiltà dell’uomo. Nel tempo hanno adornato donne, case e tavole imbandite. Largamente usati in medicina, i fiori hanno soggiogato i cultori della gastronomia e sono stati utilizzati per profumare ed esaltare i sapori di frittelle e insalate, canditi, salse, brodi e vini. Come di consueto, l’autrice unisce alla competenza culinaria – che propone innumerevoli soluzioni di impiego di rose, girasoli, zenzero e viole, menta e tiglio – l’attenta ricerca di tradizioni e di percorsi storici in 250 profumatissime pagine.