Vera Maone

VERA MAONE (Napoli, 1936) ha cominciato ad occuparsi di fotografia alla fine degli anni ’80, realizzando servizi fotografici e reportages, partecipando a qualche mostra e collaborando con alcune testate giornalistiche nazionali e locali. Dalla metà degli anni ’90 al 2008 è stata la responsabile del progetto “I Lunedì della fotografia” promosso dall’Associazione “Laboratorio Città Nuova” per la diffusione della fotografia d’autore e la valorizzazione della fotografia napoletana. Nel 2010 ha curato la mostra collettiva “La Napoli di Maurizio”, in occasione del centenario della nascita di Maurizio Valenzi, sindaco di Napoli dal 1975 al 1983. Sue pubblicazioni: “Bagnoli, lo smantellamento dell’Italsider” (Mazzotta, Milano, 2000), “99 scatti” (Edizioni Intra Moenia, Napoli, 2011); “Saline” (Edizioni Intra Moenia, Napoli, 2012); “MadriFiglie” (Edizioni Intra Moenia, Napoli, 2014)


Pubblicato da Edizioni Intra Moenia

Vera Maone

Coppie

Una coppia stava camminando nella savana, nell’oriente dell’Africa, mentre iniziava la stagione delle piogge. Era l’epoca assai remota del Pliocene, nell’Era Terziaria, che è come dire prima del prima, e quella donna e quell’uomo, a dire il vero, assomigliavano ancora parecchio alle scimmie, sebbene camminassero eretti e non avessero la coda.

Il vulcano Sadiman stava gettando lapilli dal cratere, come sempre, e la distesa di cenere conservò quei passi, attraverso tutti i tempi perduti nel tempo.

Sotto i grigi letti di cenere vulcanica, le impronte rimasero intatte. E le impronte ci dicono, adesso, che la donna e l’uomo stavano camminando insieme, quando a un certo punto lei si fermò, tentennò, cambiò strada, fece alcuni passi per conto suo e poi tornò al cammino condiviso.

Le tracce umane più antiche hanno lasciato, quindi, il segno di un dubbio.

Qualche tempo è passato. Il dubbio resta.

Eduardo Galeano

Vera Maone

Viaggio in Brasile, 1993

Queste fotografie sono state scattate nel 1993, durante un mio vìaggio in Brasile. Ho trascorso lì un lungo periodo, nel quale ho potuto visitare solo una parte di questo ìmmenso Paese: il Panta noi, Rio de Janeiro e San Paolo, Riberao Preto e, infine, la miniera di topazio imperiale nello Stato di Minas Gerais.