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Émile Zola

Il mio viaggio a Roma

Com’è triste Roma per il turista Zola. Non un diario o un abbozzo di narrazione. Solo un taccuino di appunti che testimonia la presenza a Roma di Émile Zola per circa un mese nel 1894. Ha deciso di ambientare qui un suo nuovo romanzo e gira la città stilando ogni giorno tre o quattro pagine d’impressioni, di appunti, di un vero e proprio reportage giornalistico. Ma il limite della fredda razionalità con cui tratteggia luoghi e persone si trasforma, oggi per il lettore, in un pregio: ci offre un volto inedito della città rispetto alla letteratura che le era contemporanea. Nessun alone romantico, ma pungenti pennellate che ci restituiscono un’atmosfera di nobiltà decadente, di borghesia affaristica, di clero votato più alla speculazione che alla religione, di straordinarie bellezze accanto a luoghi malsani. Una visione immeritata di Roma? Ma la città troverà modo di vendicarsi a suo modo, spingendo Zola a pagine di autentica emozione davanti a panorami e tesori artistici che lo costringeranno a descrizioni di straordinaria immediatezza visiva.


Info libro

Collana:
Traduzione di: Silvia Accardi
ISBN: 9788874211289
Pagine: 160
Misure: 14,5x21
Formati: brossura con sovraccoperta, con foto in bianco e nero
Prezzo: € 18,00

Autore

ÉMILE ZOLA nacque a Parigi nel 1840, figlio di un ingegnere italiano. Nel 1867 scrisse il suo primo romanzo di successo “Teresa Raquin”. Nel 1885 scrisse invece “Germinal”, un romanzo sulla vita dei minatori, che per la prima volta nella letteratura francese metteva al centro le lotte sociali. Risale invece al 1891 l’idea di concepire un ciclo di romanzi, la trilogia “Tre città”: Roma, Lourdes, Parigi. Appunto per preparare il romanzo “Roma”, lo scrittore si reca nella Capitale, redigendo minuziosi appunti per la futura realizzazione del libro. Nel 1898 Zola intervenne con passione nell’affare Dreyfus: a difesa dell’accusato lo scrittore scrisse la celebre lettera aperta al presidente della Repubblica col titolo “J’accuse” che gli costò un breve esilio in Inghilterra. Zola morì nel 1902, asfissiato nel sonno dalle esalazioni di una stufa.


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