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Attilio Wanderlingh

Prima del disincanto

È possibile narrare della generazione che ha fatto il ’68 e ha attraversato gli anni ’70, senza cadere nella retorica, o all’opposto nella cupezza? Questo libro di racconti ci prova, scegliendo uno stile scorrevole, ironico, disincantato, ma al tempo stesso evocativo di storici avvenimenti vissuti in prima persona dall’autore. È un viaggio a ritroso nel tempo: il Centro America sconvolto dalla guerriglia a fine anni ’70, il Corno d’Africa negli anni del conflitto tra Eritrea e Etiopia; il Libano nella guerra civile tra palestinesi e destra falangista; il “settembre nero” in Giordania nel 1970; l’invasione sovietica a Praga; il ’68 e gli anni della contestazione.

Tra tutti, appare centrale il racconto della figura di Carlos, quel Ilich Ramirez Sanchez conosciuto nel 1970 in un campo d’addestramento internazionalista: un’esperienza che forse fu alla base della sua successiva e drammatica scelta terrorristica.

Il titolo “Prima del disincanto”, deriva appunto dal tratto esistenziale con cui sono filtrati quegli anni: la tenerezza del ricordo, ma anche la consapevolezza della fragilità di quelle speranze.


Info libro

Collana:
ISBN: 9788874211074
Pagine: 128
Misure: 14,5x21
Prima edizione: 2011
Formati: cartonato, con foto in bianco e nero
Prezzo: € 16,00

Autore

ATTILIO WANDERLINGH è, nel gergo comune, un sessantottino. Fondatore e direttore delle Edizioni Intra Moenia, ogni tanto scrive qualche libro e vive sei mesi all’anno in Africa per continuare a illudersi di fare qualcosa di utile.



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